Il non senso delle previsioni crypto
Quando per la prima volta sono entrato nel mondo crypto, nella bullrun di fine 2017, conoscendo Bitcoin solo di nome e non capendo nulla di mercato, ho seguito molti video e letto molte dichiarazioni su quello che sarebbe potuto essere l'andamento del mercato, in cerca ovviamente di capitalizzare il mio investimento iniziale.
Ammetto che all'inizio seguivo davvero con interesse, cercando di ascoltare i consigli e studiando cosa fossero termini a me obsoleti come dump, pump, spike, supporti e resistenze. Adesso ho capito cosa sono ma ho anche capito che le previsioni sono inutili se non distrarre l'attenzione degli investitori e fare esattamente il contrario.
Ancora oggi leggo, ma adesso sorrido, dichiarazioni di guru delle borse mondiali che fanno previsioni sul prezzo di Bitcoin da qui ad un anno: si va da un regresso fino a 500 $ ad un aumento stellare fino a 500k $. Di chi fidarsi? Di nessuno ovviamente.
Ad oggi non mi azzarderei mai a dare una previsione per non fare una figuraccia, specie se la mia figura professionale fosse del settore. Ciò su cui io mi baso, per un mio giudizio personale, è capire se quel progetto potrà un giorno avere un consenso largo a livello comunitario. In caso affermativo posso rischiare d'investire il mio denaro, altrimenti non faccio assolutamente nulla.
Fare previsioni azzardate è davvero rischioso e la credibilità sulla rete può esplodere così come implodere, come è successo a taluni personaggi.
Ragionate con la vostra testa, nel bene o nel male.
