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Coronavirus, possibilità di contagio... economico?

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@tosolini
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Impossibile non parlare dell'argomento, per altro già trattato da molti "steemers" italiani in modo impeccabile. Io la vedo sotto una luce diversa, ovvero a livello economico globalizzato. In parte perché di medicina non so un tubo, quindi inutile parlare di cose a vanvera. Da un punto di vista del percepito pare che la situazione sia seria ma non tragica, è vero che non esiste un vaccino, ma allo stesso tempo il mondo scientifico ostenta un certo ottimismo riguardo al trovare una soluzione. Oltretutto non è che senza vaccino non si possa guarire.

Il problema semmai è quando la situazione verrà risolta. Nel mondo dei mercati c'è appunto il rischio di un contagio da stress economico. La Cina in tutta questa storia ci perderà parecchi soldi e ancora oggi non è ben chiara quale possa essere la portata. Infatti maggiore sarà il tempo per abbattere il virus, maggiore saranno le perdite economiche.

Quest'anno la Cina veniva già data in rallentamento, e addirittura qualcuno dice che con queste novità potrebbe perdere tra due e quattro punti di PIL, cifre a dir poco mostruose. Il problema però rischia di essere più grosso per una questione di contagio economico. Qui in Europa più o meno tutti si troveranno ad avere contraccolpi. In Italia in modo relativo, si parla per lo più del turismo che del commercio.

Image by Steve Buissinne from Pixabay

Discorso diverso in Germania, che è il partner commerciale primario dei Cinesi. Anche la Germania è data in rallentamento per il 2020, ma da questa vicenda potrebbe rimetterci 1% del PIL, che però non è comparabile al 2% cinese. Ovvero la Cina, nonostante i debiti, ha margini per assorbire il colpo, non si può dire lo stesso per la Germania.

Oltretutto se cala la Germania, caliamo anche noi di riflesso perché purtroppo dall'entrata dell'euro di fatto siamo una sorta di loro colonia del sud.

Discorso diverso per gli Stati Uniti, che di fatto hanno mantenuto i dazi, mentre la Cina li ha dovuti levare per approvvigionarsi del necessario, inoltre la stessa ha stretto un'accordo per acquisti nell'immediato che porteranno parecchi soldi gli americani.

Il problema però più grosso potrebbe essere un altro, tutti gli operatori economici sono parecchio suscettibili perché come è stato detto da molti (me compreso su questo blog) dopo la cosiddetta "death cross" si prevede a livello statistico una crisi globale entro un anno. Ovvero in estate 2020. In effetti l'economia reale ha cominciato a frenare in modo deciso, forse non lo notate ancora, ma gli ordinativi sono calati e nei prossimi mesi vedrete sui giornali chiusure e delocalizzazioni, oltre a licenziamenti.

In questo momento chi investe si prepara, la tattica è quella di avere più liquidità, non spendere, non investire ed attendere che arrivi il ciclone. In quel momento i prezzi andranno violentemente giù. Li bisogna avere le palle per decidere se e quanto comprare. Una volta che l'economia ritorna su si vende con take profit "pesanti".

Quindi in questa fase gli operatori si stanno chiedendo quale sarà la "smoking gun". Ed in effetti se il Corona Virus prendesse pieghe impreviste, ad esempio l'esplosione di altri focolari oltre a quello noto, anche sul piano economico la situazione diventerebbe improvvisamente molto cupa con un potenziale effetto domino proprio prima dell'estate.

In tutto questo però mi viene in mente Stellar Lumens. Direte che diavolo c'azzecca? in effetti nulla, però l'anno scorso la crypto legata a IBM disegnò un pattern da manuale in analisti tecnica, per cui ci si attendeva un ritracciamento e una forte crescita. Peccato che la cosa fu talmente attenzionata, per cui chi aveva la moneta non era disposto a vendere sotto una certa cifra. I compratori avevano un livello di ingresso totalmente incompatibile con i venditori, per cui si arrivò ad uno stallo totale. Il grafico lateralizzò per settimane e la cosa si sgonfiò da se.

Ho un po' la stessa sensazione riguardo a questa crisi. Tutti si attendono il suo arrivo perché il livello di sostenibilità della crescita non c'è, o non ci sarebbe. Ma nessuno però sa dire quale possa esserne la causa scatenante. E' come dire a qualcuno "guarda che devi morire" ma poi non sai dire quali saranno le cause che portano a questo risultato.

Insomma siamo proprio sicuri della crisi? E' vero che sino ad oggi la Death Cross non ha sbagliato un colpo, ogni volta che si è verificata c'è stata la crisi in media entro un anno. Ma siccome è statistica potrebbe anche esserci una prima volta.