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Moneta non corrente

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@tosolini
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Purtroppo non riesco a ripescarlo, ma nel feed di Linkedin mi era passato un meme che parlava di una tematica purtroppo sempre attuale. Benché non faccia parte delle categorie della Partita Iva, il tema comunque lo trovo irritante io che sono fuori, figurarsi chi ci è dentro.

Il meme parlava delle distanze sociali, quella da 1 metro che conosciamo tutti, ma poi ne mostrava altre due figurate, quella del "per questo progetto non c'è budget" erano 5 metri e poi distanza tendente all'infinito per "ti pago in visibilità".

Ovviamente sono aspetti che toccano chi fa servizi, e molto spesso per non dire quasi sempre, chi fa servizi nelle nuove tecnologie. Le due scuse di cui sopra sono quanto meno imbarazzanti, solo per il fatto di doverle prospettare, per cui ci vuole una faccia tosta, ma vediamo nel dettaglio la questione.

"Non c'è budget per questo progetto". Questa è semplicemente ridicola... se non hai budget, non chiedi il servizio. Punto. Infatti tutti i lavori possono avere molte strade per raggiungere uno scopo. Per cui se ti serve un professionista lo paghi, viceversa se non hai danaro puoi sempre comprarti un corso, studiare e fartelo da te. Già mi immagino le risposte "eh ma io non ho tempo". Si suppone che se non hai tempo è perché stai lavorando, quindi se non hai il budget per pagare quanto ti serve, diciamo nemmeno troppo sommessamente che sei un fallito, perché lavori ma non hai danaro per coprire quella esigenza.

Spesso poi questa scusante è legata in modo indiretto a quella successiva. Si veda la parola "progetto" che viene spacciato come prestigioso, che fa curriculum. Il fatto che tu ci partecipi ti offre visibilità futura. Per cui è pure giusto che non ti paghi...

Image by 3D Animation Production Company from Pixabay

Chi non dispone del progetto fa direttamente il passo successivo, ovvero "ti pago in visibilità". A meno che non ti chiami Google, dubito che puoi offrire visibilità degna di un ritorno economico che per inciso nemmeno Google stessa riesce a garantire. Spesso chi lo chiede ha un bacino di utenza che definire ridicolo è poco, ma in ogni caso anche fosse interessante, di professione non fai l'influencer per cui i ruoli sono letteralmente invertiti, sono io che prospetto l'offerta all'influencer e non viceversa.

La verità è che il mestiere delle nuove tecnologie viene percepito come importante a parole ma non nei fatti. Spesso chi fa queste sparate è perché considera il lavoro di un informatico, un designer, un fotografo qualcosa di non coerente da essere pagato. Ad un chirurgo nessuno si sognerebbe di fare una richiesta simile, eppure l'impegno dello studio, che non è una tantum ma è costante nel tempo, è sostanzialmente lo stesso. Eppure per molti il percepito è diverso.