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Le passioni uniscono online e offline! World of Tanks Blitz reunion a Milano.

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@vittoriozuccala
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Era il 2014 quando un collega mi convinse ad installare World of Tanks Blitz sul mio smartphone.

WOTb (come lo chiamiamo tra di noi gamers) mi ha rapito fin da subito e ne sono un fruitore da oltre 5 anni.

Si tratta di un gioco dalla grafica accattivante dove il partecipante, guidando virtualmente un carro armato della Seconda Guerra Mondiale, simula uno scontro 7 vs 7 su una mappa predefinita. Tutto ovviamente avviene online e i partecipanti sono altre persone sparse per l'Europa.

Ogni game dura al massimo 6 minuti e si vince distruggendo tutti gli avversari. Ogni carro ovviamente ha delle caratteristiche differenti ma questo potrebbe essere l'argomento di un prossimo post.

La componente "social", tuttavia, è una delle caratteristiche più interessanti: le persone si possono organizzare in clan e scontrarsi in tornei contro altre squadre o creare plotoni per combattere le battaglie insieme.

Da qualche mese sono approdato nei PA, un clan italiano il cui acronimo sta per Pugno Armato.
Per diversi mesi abbiamo parlato su Discord, ci siamo mandati messaggi su un gruppo Whatsapp, ed abbiamo interagito su Instagram e Facebook finché, finalmente, domenica 27 ottobre 2019, ci siamo trovati per la prima volta per conoscerci di persona.

Come meta abbiamo scelto Milano ed il primo ritrovo è avvenuto alla stazione Centrale della città.

E' stato davvero un'esperienza unica incontrare persone che conoscevo solo tramite nickname oppure di cui avevo solo sentito la voce durante il gioco. Era come se le conoscessi da una vita senza mai averle viste nemmeno in viso.

Dopo alcuni convenevoli e molte pacche sulle spalle siamo scesi in metro per andare verso un locale vicino al Duomo. Ciscoroccia si era recato due mesi prima alla Bettola di Piero convincendoli ad aprire solo per noi (di domenica solitamente sono chiusi) potendo quindi gustare piatti davvero unici in qualità di unici avventori del locale.

Sento ancora il sapore dell'ossobuco adagiato su un letto di risotto allo zafferano o il tiramisù fatto in casa. Ma... questa... è un'altra storia...

E' stato strano vivere in prima persona la confluenza di così tante persone partite dalle più disparate parti di Italia verso un'unica meta e spinte da una passione comune. A parte me che arrivavo da Torino, c'erano le rappresentanze da Roma, Bergamo, Crema, Napoli ed addirittura un ragazzo da Palermo.

Escludendo gli adolescenti che non hanno partecipato per ragioni economico/familiari, si andava dalla ventina d'anni fino ai 62! C'erano studenti, un autista NCC, venditori di impianti di riciclo dell'aria, impiegati, liberi professionisti. Alcuni sposati, altri vivono con i genitori, chi con figli e chi senza.

Eravamo un gruppo di persone eterogenee che, viste dall'esterno, non avevano davvero nulla in comune se non una passione che ci ha fatto percorrere ore di viaggio per ridere, scherzare e passare qualche ora insieme.

Disegno prodotto durante il pranzo da Claudio_83

Ovviamente non sono mancati gli sfottò reciproci stile caserma; abbiamo spaziato tra argomenti personali, appunti di gioco e strategie da utilizzare in torneo. Ovviamente si è parlato molto dei carri presenti nel gioco, dei pregi e dei difetti di ciascuno di essi e non è mancato l'accenno ai prossimi eventi ai quali si potrebbe partecipare insieme. In primis il prossimo Tank Fest a Bovington del 28 giugno 2020!!

La giornata è passata velocemente e prima di andare a fare un giro al Duomo di Milano, abbiamo firmato un foglio con tutti i partecipanti.

Posso quindi dire che alla prima riunione dei PA, io c'ero!

Considerazioni finali

Devo dire che un pochino mi vergogno di dire in giro che mi sono incontrato con persone conosciute online giocando ai carri armati a 40 anni.

Anche prima di scrivere questo post ci ho pensato un paio di volte ma alla fine ho fatto un paio di riflessioni.

Certo, detta così suona male ma questo ritrovo mi ha regalato ore che ricorderò a lungo. Noi uomini (intesi come genere umano) siamo animali sociali e la tecnologia, se usata in determinati modi può avvicinarci.

Oggi come oggi, la conoscenza di altri umani non è più vincolata ai confini geografici come era una volta ma possiamo incontrare altre persone con le nostre stesse passioni e attitudini personali e questo incontro ne è stata una chiara manifestazione.

Si sente sempre più dire che la tecnologia divide. Penso che sia molto vero per i ragazzi più giovani che invece di scendere in cortile a giocare a palla o andare con gli amici a fare un giro in bicicletta, si rintanano nei propri salotti rischiando di diventare degli Hikikomori ma in molti altri ambiti e per persone che hanno i giusti anticorpi sociali penso che sia un modo alternativo di interagire con le persone.

Inoltre il gioco online è ormai una realtà importante della società moderna a qualsiasi età e ritengo che sia poco intelligente il non accorgersene o sminuirlo. Certo c'è gioco e gioco; quello d'azzardo comporta dei rischi che ben si conoscono ma per tutto il resto... è bello poter rimanere un po' bambini anche a 40, 50 o 60 anni!

E tu hai mai condiviso delle passioni online che sono sfociate in un incontro nella realtà?

Tutte le foto sono state scattate durante l'evento e pubblicate con l'autorizzazione dei partecipanti.